Stanislao Francesco Scognamiglio è nato a Portici nel 1813, da Giovanni Scognamiglio e Maria Giuseppa Recanati.

Ha seguito gli studi scientifici e, nello stesso tempo, anche quelli religiosi.

Ordinato sacerdote, è stato rettore della chiesa di Santa Maria delle Grazie nel locale cimitero di Portici. Oltre a svolgere il ministero sacerdotale è stato «… gravato da molte incombenze tra cui l‘insegnamento dello scibile municipale; non meglio identificato incarico retribuito dal municipio».

Durante la permanenza porticese di papa Pio IX (4 settembre 1849 – 4 aprile 1850), ha trascorso molte ore in compagnia del sommo pontefice, accompagnandolo nelle sue passeggiate per Portici.

Intrattenendo l’illustre esule in una piacevole conversazione, lo «… divertiva con lo scoppiettante eloquio».

Alla veneranda età di novantatre anni, nella sua abitazione in via Macello, l’attuale via Gaetano Poli, di Portici, «… nella comunione della S. Madre Chiesa munito de’ SS. Sacramenti», muore il reverendo don Stanislao Scognamiglio di venerdì 7 Aprile 1916.

Le spoglie mortali del reverendo Stanislao Francesco Scognamiglio vengono inumate nel locale cimitero porticese.

Sulla pietra tombale, si legge la seguente epigrafe:

Scognamiglio Stanislaus / Necropolis istius rector / Scientiarum doctor / Pietatis et virtutis cultor / Multa posteriatati mandavit / Nunc sub lapide dormit / Vixit annos

Questa la traduzione in italiano (Scognamiglio Stanislao / rettore del Cimitero / dottore delle scienze / cultore della pietà e delle virtù /  molte cose tramandò ai posteri / Ora dorme sotto una pietra / Visse anni).